
Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha commentato la notizia del via libera da parte del Cda di Invitalia al contratto di sviluppo Invitalia-Reithera: “E’ un’un’ottima notizia che il vaccino anti Covid dell’Istituto Spallanzani -ReiThera sarà prodotto nella nostra regione, in provincia di Roma a Castel Romano. Come Regione Lazio abbiamo creduto sin dall’inizio, nella primavera dello scorso anno, in questa ricerca sostenendola economicamente e con la massima fiducia in un team che con grande competenza e professionalità si è lanciato a capo fitto in un’avventura scientifica che molto presto ci permetterà di avere un vaccino italiano. Questo è un vaccino monodose che si mantiene tra 2 e 8 gradi, e per le sue caratteristiche è un prodotto unico e assolutamente straordinario, uno strumento, che aiuterà tutto il nostro Paese ad uscire finalmente dalla pandemia. Ringrazio ancora una volta scienziati e ricercatori che stanno lavorando e studiando da mesi, senza sosta, per realizzare questo vaccino, un aiuto indispensabile nella lotta al covid in cui tutti noi, istituzioni e cittadini, siamo impegnati quotidianamente per uscire finalmente dall’incubo. L’industria farmaceutica è una importante eccellenza del sistema produttivo del Lazio. Un settore altamente innovativo e dalla forte vocazione internazionale. Il Lazio con oltre 13 miliardi di export farmaceutico nel 2019 è, infatti, la prima regione italiana per export, un valore pari al 40% del totale dell’export farmaceutico italiano”. Proprio nella giornata del 26 gennaio, c’è stato il via libera all’accordo di sviluppo Invitalia-ReiThera. Il Cda di Invitalia ha approvato il contratto presentato da ReiThera che finanzia un investimento industriale e di ricerca da 81 milioni di euro. Ha spiegato Invitalia in una nota: “Gran parte dell’investimento 69,3 milioni, sarà destinato alle attività di ‘Ricerca e Sviluppo per la validazione e produzione del vaccino anti-Covid. La restante quota (11,7 milioni) sarà utilizzata per ampliare lo stabilimento di Castel Romano(Roma), dove sarà prodotto l’antidoto. Le agevolazioni concesse, in conformità alle norme sugli aiuti di Stato, ammontano a circa 49 milioni di euro: 41,2 milioni a fondo perduto e 7,8 milioni di finanziamento agevolato”. La capacità produttiva prevista a regime è pari a 100 milioni di dosi all’anno. Si prevedono inoltre 40 nuove assunzioni: “Inoltre Invitalia acquisirà una partecipazione del 30% del capitale della società, a seguito di un aumento del capitale di ReiThera”. L’azienda ha già concluso, anche grazie a un finanziamento della Regione Lazio e in collaborazione con l’Inmi Spallanzani, la fase I della sperimentazione, “che ha dimostrato la sicurezza e l’immunogenicità del vaccino. Ora, anche grazie a questo ulteriore investimento, si passa allo stadio successivo, relativo ai test di sicurezza ed efficacia. L’obiettivo è arrivare in tempi rapidi ad ottenere le necessarie autorizzazioni da parte delle autorità di vigilanza sia europee che italiane per poter somministrare il vaccino”.