
Il 7 marzo del 1965 600 dimostranti diedero inizio a una marcia da Selma a Montgomery, la capitale dello Stato dell’Alabama, ma furono bloccati brutalmente dalle forze dell’ordine sull’Edmund Pettus Bridge, un ponte sul fiume Alabama: quel giorno sarà ricordato per sempre come il “Bloody Sunday” statunitense. Questo è un episodio che diede nuova forza al movimento per i diritti civili, che riuscì a ottenere, due marce e cinque mesi dopo, il Voting Rights Act, una legge che proibiva la discriminazione razziale e rafforzava il diritto di voto difeso dal quindicesimo emendamento della Costituzione. Quella legge garantì la registrazione di massa nelle liste elettorali delle minoranze razziali, soprattutto nel Sud.