Arresto

Il 32enne indiano ha negato ogni responsabilità nell’omicidio di un suo connazionale, in quanto è stato arrestato nei giorni scorsi dalla polizia di frontiera di Milano Malpensa di omicidio, porto illegale di pistola e lesioni personali aggravate. Lo straniero L’arrestato risulta gravemente indiziato di aver partecipato alla spedizione punitiva avvenuta in un’abitazione di via Monfalcone a borgo Montello il 30 ottobre dello scorso anno che provocò la morte Singh Jaseer, bracciante agricolo di 29 anni, massacrato a colpi di spranga mentre stava festeggiando con alcuni amici la nascita del figlio. Dopo gli arresti di sei cittadini indiani avvenuti ad aprile scorso le indagini della Squadra mobile di Latina sono andate avanti e nei giorni scorsi presso l’aeroporto della capitale lombarda è stato arrestato anche il 32enne che si era reso irreperibile. l’uomo faceva rientro in Italia dal suo paese di origine, nella convinzione di poter sfuggire all’arresto. All’atto del controllo effettuato dagli agenti della polizia di frontiera, è risultato essere destinatario di un provvedimento restrittivo e, all’esito delle formalità di rito, è stato trasferito presso il carcere di Busto Arsizio. Nella mattina del 12 settembre c’è stato l’interrogatorio di garanzia in videoconferenza da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Cario. Il 32enne ha raccontato di non avere fatto parte della spedizione punitiva spiegando che in quel momento era nella sua abitazione.

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