
La Metropolitana di Londra, chiamata dai londinesi “tube” (tubo), è la più antica linea ferrata sotterane del mondo, oltre ad essere la più ertesa, un simbolo della capitale inglese al pari dei bus a due piani. La costruzione di una linea ferrata sotteranea per colelgare in modo veloce la City venne promossa tenacemente da Charles Pearson, un riformista visionario impegnato politicamente per l’abolizione della pena di morte nel regno Unito nonché sostenitore dell’allargamento al voto, utilizzando il sugìffrsagio universale maschile. Il Parlamento d’Inghilterra ha approvato il suo progetto più per necessità che per convinzione. Alla metà dell’Ottocento Londra era già una tumultuosa metropoli in continua e disordinata crescita, attanagliata dal problema del traffico, e portarlo in parte nel sottosuolo era una possibile soluzione. Ma dall’approvazione alla effettiva realizzazione della Metropolitana passarono 10 anni, e il 10 gennaio del 1863 la Mewtropolitan Line aprì i suoi cancelli trasportando in un solo giorno ben 30mila passeggeri in vagoni di prima, seconda a terza classe, i quali erano del tutto simili ai treni di superifcie. Ma ci vollero altri venti anni di attesa per l’inaugurazione di una seconda linea, chiamata Inner Circle, e solo all’arrivo dell’elettricità, avvenuto nel 1890, si parì al pubblico la prima linea a grande profondità ribattezata “tube”, un nomignolo poi esteso a tutte le reti della metropolitana. Soltanto all’inizio del XX° secolo altre grandi città seguirono l’esempio di Londra: Parigi inaugurò la sua metropolitana nel 1900, New York nel 1904 e Tokyo nel 1927. La prima città italiana ad aprire la metropolitana fu Milano nel 1964.