
Dei cittadini hanno messo in campo un’occupazione del tutto pacifica nell’ambito della battaglia che da tempo stanno conducendo contro il degrado e la violenza nel loro quartiere. I residenti nella zona della chiesa di Santa Maria Goretti l’hanno soprannominata “contropanchina” che sta a significare che intendono riappropriarsi di quei giardini, dell’intera piazza e anche delle panchine che da tempo non possono più frequentare con tranquillità: più di una volta infatti la zona ha fatto da scenario a risse e episodi di cronaca che hanno richiesto un intervento delle forze dell’ordine, ultimo in ordine di tempo la lite finita a coltellate.E a partire da lunedì 7 settembre abitanti e titolari di alcune attività commerciali sono scesi nel giardino antistante la chiesa a passeggiare, chiacchierare, dimostrare che quello spazio appartiene a loro che peraltro si occupano anche di tagliare l’erba, potare le piante e tenere puliti i prati raccogliendo ogni genere di rifiuto lasciato da chi dorme sulle panchine e considera quello spazio come un servizio igienico. A raccogliere la loro istanza di maggiore sicurezza è stato il Questore MicheleSpina che ha incontrato un paio di volte una rappresentanza dei residenti e si è impegnato a tenere d’occhio la zona. Promessa mantenuta visto che nel tardo pomeriggio dell’8 settembre alcune pattuglie della polizia passano con una certa regolarità, una si ferma e rimane lì per un po’ e lo stesso accade con un’auto dei vigili urbani. Una presenza rassicurante in attesa che venga ripristinato il sistema delle telecamere di sorveglianza fuori uso da qualche anno.